Una costante ascesa verso limiti che Francesca Scola ha spostato sempre un po’ più in alto, cercando con tenacia di diventare una giocatrice sempre più affidabile. Passi in avanti che la palleggiatrice classe 2001 ha compiuto togliendosi belle soddisfazioni nelle squadre di club ma anche con la maglia azzurra delle nazionali giovanili. C’è tutto questo sul “biglietto da visita” che la dottoressa Scola (è laureata in economia) presenta alle nuove compagne della Uyba.

LA CARRIERA

Francesca Scola si è subito messa in evidenza nella pallavolo che conta. Nelle categorie giovanili gioca con il Volleyro di Casal De’ Pazzi club col quale sale per tre volte sul trono italiano, vincendo il tricolore con l’Under nel 2016 e con l’Under 18 nel 2017 e nel 2018, due finali nazionali che Francesca conquista ricevendo anche il premio riservato alla miglior palleggiatrice.

Le sue performance non lasciano indifferenti i tecnici delle nazionali italiane giovanili. Francesca fa parte dell’Italia che si laurea Campione del Mondo Under 18 in Argentina e Campione d’Europa Under 19 in Albania.

L’esordio nei campionati nazionali è datato 2018-2019, campionato che gioca con la maglia del Club Italia. Seguono due stagioni molto proficue che Scola gioca da protagonista in A2 con la LPM Bam Mondovì.

Il campionato 2021-2022 è quello del ritorno in Serie A1: è scelta dalla Del Savio Vallefoglia e totalizza sei presenze.

Nuove esperienze sono quelle che poi aspettano Francesca Scola dapprima a Casalmaggiore (12 presenze) e, nell’ultimo campionato alla San Bernardo Cuneo. Ed ora nel suo presente, c’è la Uyba Busto Arsizio.

«Se penso alla mia stagione a Busto Arsizio, ho grandi aspettative: di crescita personale e di risultati da raggiungere, che condividerò con le mie compagne. Giocando nella massima serie già da qualche anno, ho maturato una maggiore esperienza che ora voglio mettere a disposizione della squadra»