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Conosciamo Unendo Energia

Uno scorcio dei pannelli istallati sui tetti del CAAB di Bologna

Non più tardi di 4 mesi fa, e più precisamente il 23 maggio 2012, Unendo Energia S.p.A. è entrata ufficialmente a far parte del mondo Futura Volley e lo ha fatto dalla porta principale, affiancando Yamamay nella denominazione della squadra campione d'Italia con un contratto di sponsorizzazione importante e duraturo. Il nuovo partner della società
biancorossa ha iniziato a farsi conoscere dai tifosi delle farfalle preannunciando una speciale promozione che accompagnerà la fortunata campagna abbonamenti, garantendo ai tesserati interessati un risparmio in bolletta garantito.

Unendo Energia Spa è sinonimo di energia rinnovabile, efficienza e risparmio energetico, sostenibilità ambientale

Proprio due giorni fa, 18 settembre, Unendo Energia Spa ha inaugurato il mega impianto di Green Energy sui tetti del CAAB di Bologna, il più grande in Emilia Romagna, tra i più grandi in Italia, per una superficie pari a ben
400 campi da pallavolo di fotovoltaico. 6.000 kWp, 6.600.000 kWh, 15 milioni di Euro di investimento, 25.000 pannelli solari per una superficie di 70.000mq.
L'impianto del Centro AgroAlimentare di Bologna, già entrato in funzione il 24 agosto, consentirà di realizzare un risparmio di emissioni CO2 di 3.500 tonnellate annue, equivalenti a 475 volte il percorso della circonferenza
terreste di un'auto diesel e 9.9 tonnellate annue di NOX.

Il CAAB di Bologna è uno dei più importanti poli distributivi del settore alimentare a livello nazionale ed europeo (2.000 lavoratori occupati, 600/650 milioni di euro il fatturato indotto compreso), oggi esempio all'avanguardia di imprenditoria che pone le fonti rinnovabili come leva strategica di sviluppo e rappresenta *una felice esperienza di convergenza fra pubblico e privato all'insegna di un'ottimizzazione e risparmio delle risorse nel rispetto dell'ambiente, in un'ottica di moderna crescita  e competitività.

Al centro Giuseppe Pirola, presidente Unendo Energia"Questa partnership con il CAAB - sostiene Giuseppe Pirola, Presidente di Unendo Energia - è un modello emblematico della nostra visione: produrre energia  da fonte rinnovabile abbattendo i consumi  e rendendo il più possibile l'impresa autonoma perché in grado di auto-prodursi l'energia necessaria, senza dipendere dalla rete distributiva. E' un modello in cui crediamo fermamente ed è diventato il nostro modus operandi".
Unendo Energia realizza gratuitamente, a fronte della concessione ventennale del tetto dell'immobile, l'impianto fotovoltaico che consente di consumare l'energia elettrica prodotta, pagandola a un prezzo ridotto rispetto a quello della bolletta.
"Il prossimo passo - prosegue Pirola - sarà quello di installare delle colonnine elettriche ed utilizzare l'energia in esubero per alimentare la mobilità elettrica all'interno del CAAB e dal CAAB alla città di Bologna".

Il progetto del CAAB è l'ultimo di una intensa attività impiantistica con energie rinnovabili messa a segno da UNENDO ENERGIA in tutta Italia con 20 grandi realizzazioni di cui 9 solo negli ultimi 10 mesi.


Chi è UNENDO ENERGIA SPA

Unendo Energia nasce nel 2006 con l'obiettivo di sviluppare e gestire impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, garantendo la maggiore efficienza energetica ed il minor impatto ambientale. Dal 2008 entra a far parte del GRUPPO AFIN, gruppo imprenditoriale italiano che fa capo ai fratelli Giandomenico e Gianluca Fabiani e alla signora Ottavia, storicamente attivo nel mercato del gas retail. Con 20MW di impianti fotovoltaici installati e 36 MW di impianti eolici, oggi Unendo Energia è in grado di produrre 85.000.000 KWh annui di energia rinnovabile con
l'obiettivo di arrivare entro il 2015 a una produzione di 150.000.000 di KWh e di acquisire 100.000 clienti.
Con l'avvento del V conto energia  è nata UNENDO ENERGIA ITALIANA che ha come core business la vendita dell'energia elettrica retail prodotta dai nostri impianti fotovoltaici. A breve, "1000 tetti per 10 comuni", un progetto pilota per la promozione di interventi di sostenibilità energetica ed ambientale nel settore domestico e pubblico, attraverso la collaborazione con 10 Comuni Italiani, tra i quali quello di Busto Arsizio.
La prima fase del progetto prevede l'installazione di impianti di produzione da fonte rinnovabile sui tetti delle case dei Comuni aderenti all'iniziativa, *a servizio delle famiglie, che potranno così usufruire dell'energia elettrica prodotta dagli impianti, consumarla nelle abitazioni e pagarla ad un prezzo ridotto tra il 35% e il 50% rispetto a quello pagato in bolletta.