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Yamamay in cattedra alla Liuc

Appuntamento di prestigio ieri mattina per la Yamamay Busto Arsizio, ancora una volta protagonista anche al di fuori del campo di gioco: il Direttore Generale Massimo Aldera e il Team Manager Enzo Barbaro sono stati ospitati dalla LIUC - Università Cattaneo, come testimonial del corso di "Diritto ed economia dello sport", destinato agli studenti della Laurea in Economia Aziendale. Aldera e Barbaro hanno trattato temi strettamente inerenti il corso ed hanno offerto agli studenti una panoramica generale sul Progetto Futura Volley Busto Arsizio, dalla nascita fino al raggiungimento degli straordinari successi di questa stagione. "Laboratorio di idee": così è stato presentato il fenomeno della società biancorossa, che dai primi giorni ha costruito con passione, passo dopo passo, le proprie fortune, puntando non solo su investimenti prettamente sportivi. Il "laboratorio" ha infatti sviluppato e sperimentato idee nel campo della comunicazione e dell'intrattenimento, si è concentrato sulla costruzione di una casa, il Palayamamay, sempre più accogliente, grazie a mirati restyling, e sempre più affollata, grazie al diffuso lavoro effettuato dalla società sul territorio. Aldera e Barbaro hanno poi sottolineato il processo di formazione interno alla società, che ha cresciuto e migliorato le risorse umane a disposizione; si è puntata poi l'attenzione sulla comunicazione, partendo dall'utilizzo dei social network, passando per la marcotte Yamy, il servizio di baby parking, il merchandising ufficiale, per arrivare infine a discutere di argomenti strettamente economici, quali i rapporti di sponsorizzazione ed il volley mercato, con l'analisi delle tipologie dei contratti sportivi nel regime dilettantistico. Al termine dell'intervento Aldera e Barbaro hanno introdotto il nuovo step al quale è ora attesa la Futura Volley. Il segno di continuità, ottenuto con il rinnovo della partnership con Yamamay, apre anche al rinnovamento, con la prossima entrata in scena di nuovi importanti sostenitori commerciali e la necessità di mantenere alte le ambizioni di squadra e tifosi dopo il triplete 2011/2012.

Ufficio Stampa - Giorgio Ferrario